installazione e spettacolo multimediale
SP59

di Mylicon/EN
web

venerdì 29 agosto 2008 - ore 21.30

strada provinciale SP59, Calliano-Nomi
parcheggio presso campo sportivo intercomunale -
mappa

evento collaterale di Manifesta7

parallel events to manifesta7










SP59
strada provinciale 59

ricerca, installazione e performance di
Mylicon/EN

progetto culturale di Davide Ondertoller
produzione Associazione Culturale Libera Mente

immagini, set fotografico

video, su Vimeo


Il lavoro di Mylicon/En prevede la realizzazione in loco di una installazione e di una performance.
L'installazione, attraverso la moltiplicazione dei punti di vista, offre una riflessione sulla stratificazione
di segni e degli elementi di un paesaggio sonoro/visivo così denso.
All'installazione farà da contrappunto una performance in cui gli elementi del paesaggio verranno cancellati.
Le immagini e le riprese video lasceranno il posto ad un gioco in cui prenderanno nuova forma, stilizzati,
gli elementi simbolici peculiari dell'ambiente. Un nuovo flusso, nuovi paesaggi e nuove geografie verranno
create (disegnate) nell'interazione costante con il suono dell'ambiente, filtrato e spazializzato in tempo reale.


installazione SP59


il luogo
La strada carreggiabile che percorre il tratto tra Calliano e Nomi (SP59) è stata oggetto nel 2005 di una
variazione di tracciato che ha reso inutilizzato un tratto di 200 metri che dal passaggio a livello segue parallelo il fiume Adige.
La particolarità della strada è di essere molto vicina alla ferrovia del Brennero, all'Adige e all'autostrada A22.
La sensazione del paesaggio viene influenzata dall'enorme impatto sonoro generato dall'autostrada e dalla ferrovia.
Un fruscio continuo e denso invade il fondovalle contrastando con la visione del lento scorrere del fiume Adige e
dei vigneti con i castelli di Beseno e Pietra. La vista spazia dalle luci di Trento a nord e dalla Vallagarina a sud.


SP59


l'indagine, la performance
La produzione di questo spettacolo multimediale curata dal duo di artisti Mylicon/EN prevede l'utilizzo di materiale audio e video
raccolto nel luogo previsto dalla performance, il tratto di strada abbandonata della SP59.
Parte del materiale utilizzato sarà registrato in diretta (come il suono del treno, o suoni provenienti dall'autostrada) e riproposto immediatamente.
La performance si svolgerà lungo la strada ed il pubblico avrà la possibilità di passeggiare lungo la strada ormai caduta in disuso ma asfaltata e protetta.



mappa dell'Alta Vallagarina con la
strada provinciale SP59, nel cerchio il tratto abbandonato - mappa
mappa1


Vista dall'alto acquista una tragica evidenza la geometria del tratto che abbiamo preso in esame.
Un intreccio di linee rette ben definite e di morbide curve rivela che il paesaggio ha subito delle profonde e a volte traumatiche trasformazioni.
Il fiume deviato più volte nel corso del tempo dal suo percorso originale e reso estremamente regolare, scivola, addomesticato, costeggiando

un altro fiume in piena: l'autostrada del Brennero. Le auto e i mezzi pesanti si specchiano nell'acqua del fiume risalendo la corrente,
il rumore di fondo dell'autostrada si confonde con il brusio dell'acqua.
Sull'altra sponda del fiume corre la ferrovia, meno regolare nel suo fluire ma più impetuosa, lunghi momenti di quiete vengono rotti

dal passaggio violento dei vagoni. Le piccole e grandi fabbriche ai piedi delle montagne hanno anch'esse una geometria regolare
interrotta dai tentativi della moderna architettura di integrare natura e cultura.
Intorno le vigne, le case e i paesi, circondati dalle montagne e sullo sfondo il castello, testimone silenzioso e severo di altri tempi.
Una geometria funzionale dove tutto è piegato alle esigenze del vivere moderno, il libero movimento, la circolazione delle merci,

la comunicazione.
Il paesaggio continua a subire le trasformazioni imposte da nuove esigenze: una deviazione e un nuovo svincolo hanno tagliato fuori

circa 250 metri della Strada Provinciale 59 Nomi-Calliano.
Oggi rimane un tratto di strada asfaltata che porta ad un passaggio a livello sempre chiuso, incastrato tra la ferrovia e il fiume,

a poche decine di metri dall'autostrada e dalle fabbriche che la costeggiano.
Uno strato di asfalto che guarda al castello con occhio complice rivendicando lo stato di luogo sospeso e immobile e di abbandono

in cui si trova.
Ricco di traiettorie e di stimoli visivi e sonori, questo spazio che si offre a metafore e a riflessioni sul presente, è diventato

un luogo privilegiato di osservazione e ascolto.

Mylicon/EN è Daniela Cattivelli e Lino Greco









Portobeseno - SP59 set fotografico











Portobeseno.it - menu Portobeseno 2008
Blog - Album fotografico 2005-2008