COME TI SUONA? emmepitè!

di | 29 Febbraio 2016

Narrare l’Alto Garda e Ledro sul web tra suoni, storie e incontri con la gente.

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Progetto 2015 – 2016
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COME TI SUONA? EMMEPITÈ!

PROGRAMMA

Incontri < Laboratori < Installazioni < Live sets < Teatro

sabato 12 marzo 2016
h 15.30 laboratorio aperto a tutti “Come ti suona? l’arte di ascoltare”
h 16.30 merenda al Cantiere 26
h 17.00 presentazione pubblica delle installazioni in mostra e del progetto “Come ti suona?”

da lunedì 14 marzo a sabato 19 marzo 2016
orario 14.00-19.00
mostra e installazioni artistiche
visite guidate, incontri e mini-laboratori per le scuole
venerdì 18 marzo 2016
h 17.00 incontro con la Mnemoteca del Basso Sarca

sabato 19 marzo 2016
h 16.30 The Horrible Snack in concerto
h 18.00 The route of our sounds audio-visual live set con i suoni raccolti
h 19.00 Haya Waska (FR) dj set chapter 1
h 20.30 Dal tetto si vedevano le stelle spettacolo teatrale con le storie raccolte
h 21.30 Haya Waska (FR) dj set chapter 2

COME TI SUONA? EMMEPITÈ!

INFO E CONTATTI

cometisuona@gmail.com
mob 392 3248514
Facebook.com/cometisuona

Programma Completo e Comunicato Stampa
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COME TI SUONA? EMMEPITÈ!

Come ti suona?

Come ti suona? Emmepitè! è un percorso laboratoriale formativo per giovani e ragazzi, iniziato a settembre 2015, che si concluderà con una serie di eventi di restituzione dal 12 al 19 marzo presso il Cantiere 26 di Arco.
È una iniziativa promossa dal Piano Giovani Alto Garda e Ledro e resa possibile grazie al finanziamento della Comunità Alto Garda e Ledro, dei sette Comuni afferenti e della P.A.T. e al sostegno della Cassa Rurale Alto Garda.

L’idea progettuale di Sara Maino e a cura di Associazione Mercurio, Portobeseno e APSP Casa Mia si è focalizzata sull’educazione alla capacità di ascolto e sul suono che crea relazione.

Il percorso, suddiviso in tre fasi, si propone di scoprire e raccontare il territorio della Comunità Alto Garda e Ledro e dei suoi Comuni attraverso i suoni ambientali e le storie delle persone che caratterizzano il paesaggio culturale.

La prima fase si è svolta nel settembre 2015 ad Arco presso il Cantiere 26, scelto come base operativa del progetto, e nelle vie del centro storico.
Ha previsto un laboratorio etno-sonoro a cura di Portobeseno e Silson Sound Design & Music per imparare le tecniche di registrazione dei suoni, a realizzare interviste, a lavorare in gruppo e a creare documenti audiovisivi con programmi open source.

I giovani partecipanti hanno appreso uno specifico metodo: l’ascolto attivo, grazie al quale hanno ampliato e arricchito la propria visione del mondo. Hanno ascoltato e registrato i paesaggi sonori e intervistato alcune persone anziane di Arco.
L’ascolto, infatti, è un continuo e delicato processo di apertura, che richiede allenamento, attiva la concentrazione e la curiosità, sviluppa sensibilità ed empatia.
È un mezzo per esplorare un luogo, scoprire nuove cose: dai vicoli alle strade, dalle persone alle storie.
Per poter affermare:” Mi suona bene!” E… se fa bene, è pure bello.

La seconda fase, da ottobre 2015 a febbraio 2016, ha interessato i Centri aperti territoriali di Ledro, Tenno, Dro, Pietramurata e Riva del Garda. I ragazzi e i loro educatori sono stati coinvolti in laboratori etno-sonori sempre a cura di Sara Maino, in collaborazione con l’APSP Casa Mia, con l’ausilio dei giovani tutor formati nella fase 1. I partecipanti sono stati introdotti allo stesso metodo praticando il field recording, cioè la registrazione e la mappatura dei suoni ambientali sul campo, raccogliendo testimonianze orali e interviste narrative tra gli anziani del loro paese, rintracciati anche grazie al prezioso contributo delle associazioni e degli enti locali. Gli allievi hanno quindi rafforzato le loro conoscenze geografiche e storiche del luogo di appartenenza ‘pensando’ con le orecchie…
Un percorso progettuale che si è rivelato innovativo, creativo e divertente, dove, come affermano alcuni ragazzi: “per la prima volta non abbiamo litigato, non ho guardato quel coso lì (il cell) per 2 ore, ho scoperto cose che non sapevo…”
L’obiettivo era di costituire, per ogni paese e città, delle piccole Comunità di ascolto, formate da ragazzi, giovani, adulti e anziani. Ci sono state occasioni di incontro e di avvicinamento tra le generazioni, intrecciando i suoni che identificano il territorio e la sua memoria orale… perché conoscere un luogo è anche ascoltarlo!
Un laboratorio web a cura di Davide Ondertoller è servito per imparare gli strumenti della Rete e le tecniche di archiviazione digitale. Sono stati così creati degli archivi in Internet con i materiali multimediali, frutto dei laboratori, e una mappa interattiva a disposizione di tutta la Comunità.
Sono più di 100 i suoni raccolti e mappati nell’intero percorso e 15 le interviste realizzate dai “cacciatori di suoni e storie”; 80 i ragazzi coinvolti e circa 40 gli anziani.
L’archivio digitale del laboratorio ‘Come ti suona?’ è pubblicato su web con modalità aperte e condivise all’indirizzo https://archive.org/details/ComeTiSuona
Tale documentazione – storie, suoni, immagini – può essere così rielaborata, sperimentando la creatività in ambito sonoro e visuale.

La terza fase, che si svolge tra febbraio e marzo 2016, è il prodotto finale di questo lungo percorso creativo. Essa ha l’obiettivo di restituire un racconto comunitario, sonoro e visivo con il coinvolgimento di diverse generazioni. Negli eventi conclusivi gli stessi giovani tutor, che hanno seguito tutto il percorso, acquisiscono nuove competenze come organizzatori e come artisti, capaci di ridonare con il proprio sguardo le percezioni e le riflessioni nate nell’ambito progettuale.
Un laboratorio di sound design con Al Grisenti ha lo scopo di rielaborare creativamente i suoni ambientali, raccolti nelle precedenti fasi, e produrre un live set a cura di Silson Sound Design & Music, e un laboratorio di teatro con Ornela Marcon aperto a tutti, a cura di Luha Art Survival Kit, metterà in scena le testimonianze raccolte.

Gli eventi finali dell’intero percorso si snoderanno nell’arco della settimana dal 12 al 19 marzo 2016 presso il Cantiere 26 di Arco.
Si prevedono: una presentazione pubblica del lavoro svolto, una mostra dei documenti sonori ed etnografici mappati, una performance audio-visiva con i paesaggi sonori della Comunità Alto Garda e Ledro, uno spettacolo teatrale con le storie raccolte nel corso del progetto, visite guidate per le scuole e un incontro con la Mnemoteca del Basso Sarca, un concerto degli Horrible Snack, band di ragazzi arcensi, un dj set a cura della giovane francese Haya Waska, mini-laboratori sull’arte di ascoltare.

PER LE SCUOLE
Per le scuole sono previste visite organizzate alla mostra e laboratori ludico-sonori dal 14 al 19 marzo in orario pomeridiano (dalle 14.00 alle 16.00).
L’attenzione verrà rivolta ai metodi e agli approcci per la conoscenza della storia orale e della geografia del territorio; agli strumenti impiegati nell’ambito del percorso laboratoriale Come ti suona?, dai registratori agli archivi digitali, alle mappe interattive sviluppate on line.
Termini per aderire alla visita pomeridiana: 11 marzo 2016.

CREDITI

COME TI SUONA? EMMEPITÈ!
Narrare l’Alto Garda e Ledro sul web tra suoni, storie e incontri con la gente

Associazione Mercurio
in collaborazione con
Portobeseno
APSP Casa Mia

e con
Silson Sound Design & Music
Luha Art Survival Kit
Cantiere 26

idea e coordinamento artistico del progetto conduzione laboratori etno-sonori
Sara Maino

laboratorio web e archivi digitali
Davide Ondertoller

laboratorio sound design e performance
Al Grisenti

laboratorio e spettacolo teatro
Ornela Marcon

Centri aperti APSP Casa Mia coinvolti
Centro aperto Kaleidos
Centro aperto Totem
Centro aperto Ca’ del Nemoler
Centro aperto Pietra
Centro aperto Punto X

Enti promotori
Provincia Autonoma di Trento
Politiche giovanili della Provincia Autonoma
di Trento
Comunità Alto Garda e Ledro
Piano Giovani di Zona dell’Alto Garda e Ledro
Startup Startnow

Comuni aderenti
Comune di Arco
Comune di Tenno
Comune di Ledro
Comune di Dro
Comune di Drena
Comune di Riva del Garda
Comune di Nago Torbole

con il contributo di
Cassa Rurale Alto Garda