viaggio tra fonti storiche e sorgenti web



LAGARINA SONORA

ricerca e restituzione delle fonti orali 2005/2007


installazioni audio ospitate nel castello di Beseno in Trentino

di Sara Maino

Per restituire alle comunità le storie raccolte e i significati, le trame, i nessi venuti alla luce nel corso della ricerca, nell’arco del triennio sono stati ideati tre tipi di installazioni sonore. Le installazioni hanno caratteristiche interattive, sinestesiche e fortemente partecipative.

Esse permettono alle memorie raccolte di venire pubblicamente riascoltate e di rientrare in circolazione nel “corpo” della società. Le memorie narrate, con il proprio panorama sonoro, le caratteristiche idiomatiche, le sfumature timbriche e le emozioni percepibili all’orecchio, sono in grado di muovere delle corde profonde, di coinvolgere, di portare riflessioni e di reintegrare elementi cognitivi nella consapevolezza del nostro percorso umano.

Tra gli obiettivi legati alle installazioni, e quindi alla restituzione delle memorie, vogliamo ricordare i seguenti:

  • utilizzare nuove tecniche di trasmissione orale

  • costituire una fonoteca di storie, testimonianze di vita

  • porre in relazione i narratori e gli ascoltatori con modalità collettive e individuali

  • porre generazioni a confronto, generazioni in ascolto come fonte di arricchimento

  • costruire storie collettive attraverso la narrazione di storie individuali



Portobeseno - le immagini delle installazioni



I progetti sulla memoria per Portobeseno sono legati a due fondamentali aspetti: il lavoro di ricerca sul campo e la sua restituzione alla comunità attraverso uno studio creativo artistico.

Questo tipo di lavoro è stato avviato nel 2005 con il progetto Memoria di lingua e feste, una ricerca sulla memoria collettiva della gente di Besenello e Calliano, culminata nella realizzazione di una installazione sonora, in cui i racconti dei protagonisti vengono ascoltati in cuffia attorno ad un tavolo e in postazioni singole. In questa installazione il materiale sonoro raccolto, cioè le biografie narrate dai testimoni, è stato organizzato intorno ai temi della festa e dei divertimenti di un tempo, in modo da offrire un racconto polifonico con voci a confronto, talvolta dissonanti, messe in relazione a conferma di un evento, di un ricordo comune, o per metterne in luce altre caratteristiche. Il materiale è molto fedele ed è stato scomposto e montato in una partitura tematica a più voci da cui emerge il registro linguistico più comunemente usato: il dialetto.



MEMORIA DI LINGUA E FESTE



Le interviste narrative realizzate nel 2006 per il festival Portobeseno hanno colto la biografia del testimone e della testimone, individuando le connessioni della propria storia con la vita collettiva del paese; dal racconto individuale si dipanano ed incrociano le storie di una collettività, di paesaggi territoriali ed umani modificati nel corso del tempo; ne risaltano vedute e percezioni di un mondo condiviso (la "ruralità" dei paesi lagarini a confronto con la città di Rovereto) e filtrato attraverso la propria formazione culturale con i disagi o la semplicità della saggezza popolare e della vecchiaia.
Questi ed altri spunti della memoria sono stati offerti durante la mostra temporanea a castel Beseno nell'installazione
udire-ascoltare (Portobeseno 2006).La dicotomia tra i due verbi è stata accentuata attraverso la spazializzazione di un'opera sonora collocata nella Casa delle Guardie del castello."Udire-ascoltare”, ovvero: ciò che udiamo accidentalmente e ciò che decidiamo di ascoltare.
Quattro sfere in plexiglas del diametro di sessanta centimetri circa sono disposte a semicerchio in una delle stanze. Un altoparlante è collocato alla loro sommità, rivolto verso l'alto, e diffonde la storia di ognuna delle persone intervistate.
Le sfere "parlano" contemporaneamente, quindi l'impressione che si riceve varcando la soglia della stanza è quella di pervenire in un mondo fatto di rumori, voci indistinte, note musicali improvvise tra cui spicca il suono di una goccia che cade senza interruzione.
Ma avvicinando l'orecchio ad una di queste sfere si coglie improvvisamente la voce chiara della persona che sta narrando la propria storia. Ogni persona che sia veramente interessata a mettersi in relazione con qualcun altro lo fa con un atto magari inizialmente inconscio, ma che a poco a poco si rivela perché si manifesta alla coscienza, muovendosi tra interesse, curiosità, stupore ed infine, sensazioni gradevoli o sgradevoli. Ogni persona ha portato con sé frammenti della storia di qualcun altro. Questo è lo scopo dell'installazione.



UDIRE-ASCOLTARE



Lasciare tracce; interconnessioni mnestiche (2007). Il castello è il luogo dove viene posta l'installazione che permette alle memorie raccolte di venire pubblicamente riascoltate e di rientrare in circolazione nel "corpo" della società.
Il visitatore, dal turista al locale, per mezzo di questa postazione può lasciare traccia orale del proprio passaggio, una testimonianza, un'emozione in forma di parole e sensazioni scaturite dal suo incontro con un ambiente sonoro fatto di racconti e storie di vita ricreato nell'altra stanza, attigua alla prima.
Partendo dal concetto che il visitatore del castello è una memoria viaggiante, un flusso di ricordi personali e collettivi che si fanno deposito nel tessuto dell'esperienza personale, si vuole raggiungere lo scopo di invogliare il "viaggiatore della memoria" a lasciare traccia del proprio passaggio tra le stanze del castello.
A questo proposito è stata ideata un tipo di installazione, a disposizione del visitatore in una delle due stanze della Casa delle Guardie, attraverso cui registrare una traccia sonora delle proprie emozioni e sensazioni, dei propri ricordi, evocati dalle suggestioni che incontra visitando il maniero. Tale traccia si va a mescolare in un serbatoio di memorie preorganizzato in un database.
Tali memorie preinstallate sono frutto di una ricerca e di una serie di interviste narrative svolte nel corso del 2007.
La sala d'ascolto, accanto alla postazione di registrazione, prevede l'ascolto di tali tracce attraverso un sistema di diffusione a cuffie stereo.



LASCIARE TRACCEconnessioni mnestiche



schede e immagini delle installazioni sonore

memoria di lingua e feste 2005

udire - ascoltare 2006

lasciare tracce (interconnessioni mnestiche) 2007

lasciare tracce 2008



guarda i video delle installazioni







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