INSTALLAZIONI > 10 11 12 GIUGNO 2016

PORTOBESENO 2016

MAPPE E BENI COLLETTIVI (DIGITALI)

10 11 12 giugno 2016
Castello di Beseno

PB 2016

INSTALLAZIONI

10, 11 giugno 2016
orario di visita 10.00 – 23.00

12 giugno 2016
orario di visita 10.00 – 18.00

Piccole Dolomiti. Territorio e narrazione
Diana Sbabo
Il progetto di tesi in Comunicazione e design per l’editoria all’ISIA di Urbino sviluppa una nuova forma di cartografia basata sul recupero della maglieria, un mestiere tipico della zona presa in esame. Partendo dalla carta degli ecosistemi di Valli del Pasubio, un paese di montagna in provincia di Vicenza, è stata realizzata una mappa di lana con un telaio rettilineo a mano, sulla quale è stato applicato il livello toponomastico in tessuto di cotone (205 x 170 cm). La mappa artigianale è stata tradotta con il telaio Jacquard per ottenere una versione tascabile, economica e resistente all’umidità (105 x 125 cm), a cui è stata allegata una guida cartacea illustrata. L’intero lavoro è stato risolto completamente all’interno di una rete di artigianato e industria locale.

Microstorie dal paesaggio
Sara Maino in collaborazione con Davide Ondertoller
produzione Portobeseno
Costruita interamente in plexiglas, l’installazione accoglie una mappa sonora interattiva dell’Alta Vallagarina, che mette in relazione i suoni del paesaggio con le memorie orali della gente. Cliccando su sei bottoni, in corrispondenza di punti significativi dove si è concentrata la ricerca sul paesaggio culturale, si può ascoltare la microstoria “affettiva” di un luogo, come il mulino di Calliano, Castelpietra o Malga Palazzo, narrata da un testimone privilegiato;
a una pressione successiva, si ascolta la voce di quell’ambiente: il suono del torrente, dei grilli, delle campane, della strada trafficata. Lo scopo di quest’opera è creare una tridimensionalità sonora che lega stupore, memoria ed emozione; è conciliare la dimensione visiva con quella uditiva; per custodire, dentro la mappa, racconti di Comunità; per riflettere, con la mappa, sul cambiamento sociale anche in senso acustico. Ascoltando il Paesaggio.

Mappa Panoramica delle Dolomiti
Marco Barbieri
La mappa è stata realizzata utilizzando open-data geografici di varia provenienza, prodotti dal progetto OpenStreetMap e dalle pubbliche amministrazioni.
Per la rappresentazione cartografica è stata utilizzata una particolare proiezione geografica, la proiezione ortografica obliqua. Il risultato è una vista simil panoramica, particolarmente realistica di tutti i gruppi dolomitici.
La Mappa Panoramica delle Dolomiti è stata finanziata attraverso una campagna di crowd-funding.

La mia Valle. Castello
Giulia Mirandola
La mostra raccoglie i disegni compiuti dai bambini e dalle bambine di Calliano durante “La mia Valle”, un laboratorio di osservazione e narrazione del paesaggio condotto in aprile 2016 dall’illustratrice Alicia Baladan e curato da Giulia Mirandola. Ci voglio molti occhi, parole e immagini diverse per raccontare lo stesso luogo. Questa piccola rassegna di mappe testimonia un momento di scuola dedicato alla geografia; offre informazioni su “La mia Valle” a chi desiderasse adottare questo programma nella propria scuola; invita le persone che passano di qui a prendere una mappa di Alicia Baladan e trasformarla con disegni e parole proprie. L’installazione aumenta ogni volta che qualcuno unisce la sua rappresentazione alle altre. Grazie a questa collaborazione la mappa si complica e si arricchisce.

Touch that Data!
concept: dotdotdot with Maurizio Napolitano and Michele Ferretti
design: dotdotdot
realizzazione: Opendot fablab
L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) raccoglie dati che descrivono il nostro territorio. La loro rappresentazione, solitamente, avviene attraverso tabelle, grafici e mappe. Tutti oggetti visibili e spesso rappresentati su carta o video. “Touch that data!” va oltre il video e la carta in quanto offre una rappresentazione dell’Italia tangibile divisa per regioni. Selezionando un indicatore socio-economico, il modello 3D comincerà a muoversi evidenziando le differenze fra regioni e colorandole. In sintesi: un modo molto più tangibile per capire i dati e conoscere ll territorio.