NARRAZIONI SENSIBILI > Cooperativa Il Bucaneve Storo

Storo

NARRAZIONI SENSIBILI
Racconti sulla fragilità nelle Valli Giudicarie

Laboratorio territoriale di ascolto, di incontro e di storytelling sul tema della fragilita’
rivolto alla classe Prima UPT – Scuola delle Professioni per il Terziario di Tione
Professoressa Michela Giovanelli

DIARIO DELLA SECONDA FASE
Storo – 30 novembre 2017

Gli studenti della classe prima dell’UPT incontrano gli operatori e gli ospiti del centro diurno gestito dalla Cooperativa Il Bucaneve la cui attività è assistere adulti disabili e organizzare attività ricreative, riabilitative e lavorative.

Il Bucaneve

ARRIVO A STORO

La prof.ssa Giovanelli descrive il paese di Storo.

Nel dialetto locale così si definisce la parte vecchia del paese, che ha la caratteristica di rimanere senza sole l’inverno e senza luna l’estate…

Il Bucaneve

DESCRIZIONE DEGLI SPAZI DEL CENTRO IL BUCANEVE DI STORO

L’operatrice Sonia presenta agli studenti della classe prima dell’UPT di Tione gli ospiti e gli spazi del centro della Cooperativa il Bucaneve di Storo.

presentazione Laboratorio Artigianato

presentazione Laboratorio Legno

presentazione Sala da Pranzo

presentazione Sala Ricreativa

Il Bucaneve

INTERVISTE

Intervista a Marco che fa parte della cooperativa dagli anni Novanta. È arrivato qui dopo che, a 17 anni, ebbe un incidente.

Marco ha visto crescere tutti i ragazzi al Bucaneve.

Dialogo sulle passioni tra una persona disabile e un ragazzo di venti anni.

Marco è stato campione di vela.

Uno studente chiede a Marco quali siano le sue passioni adesso.
“Forse per magia… domani mi sveglio e… boh, cammino. Io ci spero”

Marco racconta la sua disabilità.

Un ragazzo del gruppo chiede a Marco come si sentiva a 17 anni, dopo l’incidente.

Marco lavorava come cuoco nella pizzeria di suo zio.

Marco: che cosa ti ha aiutato a migliorare?

Una ragazza chiede a Marco come sta oggi.

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Deborah ha 28 anni e anche lei ha frequentato l’Upt. Lavora il legno, fa yoga e palestra.

Carla si racconta. Parla del suo cambiamento al centro.

L’autonomia è importante, Carla ha problemi di vista e sta imparando a fare la spesa da sola.
“Qua è come una famiglia”.

Le ragazze intervistano Carla sui progetti e sulle attività all’esterno.

Intervista all’educatrice Sara
Questa professione non smette mai di crescere. È molto delicata, si ha a che fare con persone che portano una fragilità importante. È quindi importante conoscerle e trasformarla in modo che questa fragilità diventi un punto di forza.

Cos’è la fragilità? Tutti siamo fragili? Certo lo siamo tutti. Se fosse un colore? Annebbiato. Se fosse una immagine? Un blocco di cristallo che si può scheggiare nella parte più esterna. Ma il cuore del cristallo è sempre forte. Un suono? Qualcosa che si spezza.
Come si può favorire l’inclusione? Per aiutare le persone a far parte di questa comunità desideriamo trasformare le persone in cittadini e cittadine attive.

Vi sono molti progetti anche all’esterno del centro, che hanno l’obiettivo di integrare le persone.

Angelo fa parte della cooperativa dal 2001 e ama lavorare il legno.
“Noi siamo dei disabili, ma tutti abbiamo dei problemi o delle difficoltà”, racconta Angelo.
“Passo a passo, si può migliorare”.
Il suo progetto è “far imparare cosa vuol dire lavorare e avere una occupazione anche per i disabili perché è importante la creazione del lavoro anche per loro”.

Obinna viene dalla Nigeria e fa il servizio civile alla cooperativa. Oggi lavora con Pamela, stanno imparando come essere autonomi, le mostra come fare le cose.
Per fare questo lavoro, afferma: “You need to be open-minded”.

Intervista Silvino
Silvino lavora nel laboratorio del legno. Realizza diversi oggetti e decorazioni di Natale.

Pietro accoglie le persone al Centro di Storo, quando apre la porta le saluta con un “chi sei?”.

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Sabrina si presenta e parla della sua vita al centro.

Il sogno di Sabrina.

Luisa e la passione per il ballo. Racconta della sua giovinezza e del suo lavoro in convento. Della sua passione d’amore.

Luisa racconta della sua malattia.

La vita di Luisa, dall’infanzia al lavoro. Il segno zodiacale? Ariete.

Luisa e Sabrina raccontano la loro vita al centro. I loro passatempi e le conquiste quotidiane.

Sonia è una educatrice del centro di Storo. Insieme ai suoi colleghi lavora per far emergere la persona disabile come una risorsa per la nostra società. Per favorire l’inclusione bisogna lavorare nella comunità, afferma. La parola chiave è: “Credici”.
Per lei, ogni giorno trascorso al centro è una crescita.

Marco accompagna gli studenti all’uscita, vorrebbe rivederli a scuola.

Al ritorno sul pullman gli studenti si intervistano a turno e si confrontano sull’esperienza della visita al centro.

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CONCLUSA LA VISITA AL CENTRO BUCANEVE DI TIONE CI SIAMO SPOSTATI A BERSONE, SEGUI LE NOSTRE NARRAZIONI SENSIBILI!

NARRAZIONI SENSIBILI

Racconti sulla fragilità nelle Valli Giudicarie.
Archivio generale e presentazione progetto

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COMUNICATO STAMPA presentazione progetto, con link a immagini e archivi web.

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ARCHIVIO SONORO (suoni ambientali, interviste) ospitato su Internet Archive.

IMMAGINI
Guarda le fotografie che documentano le varie fasi del progetto:
ARCHIVIO FOTOGRAFICO di NARRAZIONI SENSIBILI.

MAPPA
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Registrazione suoni ambientali e interviste a Tione.

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Centro Diurno della Cooperativa Il Bucaneve, Storo

>> DIARIO TERZA FASE – INTERVISTE
Centro diurno della Cooperativa Il Bucaneve, Bersone

>> DIARIO QUARTA FASE – INTERVISTE
Centro residenziale Apsp “Abelardo Collini”, Pinzolo

Chi siamo
Progetto, laboratorio e coordinamento artistico Sara Maino
Assistenti Stefania Formisano, Gioele Maiorca
Web project e archivi digitali Davide Ondertoller
Collettivo Portobeseno – Gruppo Come ti suona

In collaborazione con
Cooperativa sociale L’Ancora – Centro di Tione
Cooperativa sociale Il Bucaneve – Centri di Storo e Bersone
Apsp Pinzolo – Centro residenziale “Abelardo Collini”

Con il sostegno di
Comunità delle Giudicarie
UPT Scuola delle Professioni per il Terziario di Tione

Comunità delle Giudicarie

UPT Scuola delle Professioni per il Terziario di Tione

Cartolina Narrazioni Sensibili