Occupazione – Ambiente – Turismo

di | 22 Maggio 2008

4 articoli di Questotrentino che parlano di sviluppo del territorio, ambiente e conoscenza storica.
Tanto materiale quasi da farlo diventare un bel tavolo di lavoro, parlando anche di Reti e collaborazioni.

Attraverso le Alpi, tranquillamente.
Un’iniziativa per promuovere un turismo sostenibile.
intervista a Marcella Morandini, giornalista

Credo che occorra impegnarsi affinché gli amministratori, gli operatori e la popolazione si rendano conto che è necessario cercare alternative ai modelli attuali. Il patrimonio naturale costituisce la base su cui si fonda l’offerta turistica. Preservarlo è l’unico agire lungimirante, se vogliamo che il territorio abbia ancora qualcosa da offrire al turista, ma prima di tutto a noi che lo abitiamo. Costruire strade sempre più larghe e veloci consente alla gente di città di arrivare più in fretta e, paradossalmente, di fermarsi meno. Inoltre, in questo modo, poco passa del valore aggiunto che la montagna può dare all’uomo di oggi e cioè il contatto con l’ambiente naturale che deve avvenire in maniera lenta, muovendosi il più possibile a piedi e in silenzio, amalgamandosi con la natura e non entrandoci a forza.
Credo fortemente nella possibilità di costruire uno sviluppo capace di futuro, opposto al ‘modello unico’. Uno sviluppo che interessi anche i territori marginali e che sappia valorizzarne le potenzialità, dando prospettive concrete a chi vuole continuare (o tornare) a vivere e lavorare in montagna.
Uno sviluppo che passa anche attraverso la promozione di forme di turismo non tradizionale, che sappiano valorizzare le diversità dei territori e tenere conto delle culture locali, formando una nuova cultura del turismo, della fruizione del territorio e della mobilità. ‘SuperAlp!’ ha dimostrato che è possibile vivere e scoprire le Alpi in modo diverso, più intenso, apprezzando appieno le differenze e le peculiarità di ogni località. Mi auguro che questo impegno e questa partecipazione possano tradursi anche in un modo diverso di vivere e fare turismo nelle nostre montagne.
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Valle dei Mocheni,quando l’incanto sparisce.
Che senso ha voler vendere una “valle incantata” ad un turismo mordi e fuggi?

di Sandro Gottardi

Volendo fare una provocazione mi verrebbe da dire che se si vuole investire veramente sul patrimonio che la valle possiede e cioè la storia, la gente e l’ambiente che la caratterizza, occorrerebbe pensare a qualcosa che anche nel concreto sostenga e valorizzi questi aspetti e rilanci un’economia locale che prima di ogni altra cosa punti a invertire la tendenza all’abbandono del territorio anche in una prospettiva di turismo sostenibile e culturale.
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Prima il lavoro e poi l’ambiente?
di Luigi Casanova

Da una lettera collettiva spedita alle redazioni dei giornali trentini: “Si accusano gli ambientalisti di non prestare alcuna attenzione alla necessità di salvaguardare i posti di lavoro e di pensare solo alla tutela del paesaggio e della fauna selvatica”
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Difesa delle Alpi e buoni affari.
Come combattere con successo l’omologazione industriale dell’agricoltura.

di Luigi Casanova

Al di là delle Alpi le migliori energie vengono investite per coinvolgere le popolazioni nei processi decisionali.
Nelle Alpi italiane, come del resto in Trentino, si preferisce invece mantenere il cittadino rinchiuso nel suo appartamento, discutere di territorialità e di autonomia senza permettergli di comprendere il significato reale di questi termini, senza aiutarlo a crescere all’interno di un processo formativo collettivo.
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