SP59

di | 26 Agosto 2008

SP59 – STRADA PROVINCIALE 59

di Mylicon/EN

venerdì 29 agosto 2008 – ore 21.30

 

 

strada provinciale SP59, Calliano-Nomi
comune di Calliano
parcheggio presso campo sportivo intercomunale – mappa

 

 

 

 

 

SCHEDA SPETTACOLO

SET DI IMMAGINI SU FLICKR di Portobeseno

SET DI IMMAGINI SU FLICKR di Sara Maino

 

 

Vista dall’alto acquista una tragica evidenza la geometria del tratto che abbiamo preso in esame.
Un intreccio di linee rette ben definite e di morbide curve rivela che il paesaggio ha subito delle profonde e a volte traumatiche trasformazioni.

Il fiume deviato più volte nel corso del tempo dal suo percorso originale e reso estremamente regolare, scivola, addomesticato, costeggiando un altro fiume in piena: l’autostrada del Brennero. Le auto e i mezzi pesanti si specchiano nell’acqua del fiume risalendo la corrente, il rumore di fondo dell’autostrada si confonde con il brusio dell’acqua.
Sull’altra sponda del fiume corre la ferrovia, meno regolare nel suo fluire ma più impetuosa, lunghi momenti di quiete vengono rotti dal passaggio violento dei vagoni. Le piccole e grandi fabbriche ai piedi delle montagne hanno anch’esse una geometria regolare interrotta dai tentativi della moderna architettura di integrare natura e cultura.
Intorno le vigne, le case e i paesi, circondati dalle montagne e sullo sfondo il castello, testimone silenzioso e severo di altri tempi.

Una geometria funzionale dove tutto è piegato alle esigenze del vivere moderno, il libero movimento, la circolazione delle merci, la comunicazione.
Il paesaggio continua a subire le trasformazioni imposte da nuove esigenze: una deviazione e un nuovo svincolo hanno tagliato fuori circa 250 metri della Strada Provinciale 59 Nomi-Calliano.
Oggi rimane un tratto di strada asfaltata che porta ad un passaggio a livello sempre chiuso, incastrato tra la ferrovia e il fiume, a poche decine di metri dall’autostrada e dalle fabbriche che la costeggiano.
Uno strato di asfalto che guarda al castello con occhio complice rivendicando lo stato di luogo sospeso e immobile e di abbandono in cui si trova.
Ricco di traiettorie e di stimoli visivi e sonori, questo spazio che si offre a metafore e a riflessioni sul presente, è diventato un luogo privilegiato di osservazione e ascolto.

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