Centri di Ricerca, Microsoft e dubbi

di | 29 Aprile 2007

Articolo interessante di Ettore Paris su QuestoTrentino che parla di centri ricerca, di finanziamenti Microsoft fino ad arrivare a George Orwell.

alcuni stralci …

– L’ambito della ricerca è comunque affascinante; e la visita ai laboratori lo confermava. L’obiettivo di vedere quali parti del cervello sono attivate quando si compie questa o quell’azione, è indubbiamente rivoluzionario, e foriero di ulteriori, sterminate applicazioni.

Certo, corrono brividi nella schiena. Come quando Caramazza evidenzia una parte di materia grigia preposta a svolgere un’azione (molto semplice, tipo alzare un bicchiere) e un’altra che invece prende la decisione di fare quell’azione: “Sì, sorge qualche problema etico – ammette – quando andiamo a studiare le ‘intenzioni’ di una persona.” Appunto, George Orwell, altro che le nostre ridicole leggi sulla privacy.

Ma questa è la scienza, baby. Le sue scoperte possono essere utilizzate in positivo o in negativo; lo scopo è dare sempre nuovi strumenti all’uomo: come poi li utilizzerà è un campo aperto. E vedere come funziona il cervello, come si sviluppa la conoscenza, è un orizzonte semplicemente affascinante. –

aus Berlin

Visto che ci sono segnalo pure altro articolodi Ettore Paris per QuestoTrentino che parla di cultura e sviluppo, molto portobeseniaco direi.Due frasi.

Le 3T per l’economia della creatività: Talenti, Tecnologia, Tolleranza.  

In Italia, a che punto siamo? 

e ancora

“Pensate – ha detto con scherno – che in Italia c’è ancora chi pensa che per fare sviluppo bisogna fare strade!”.