Dai vecchi pannelli di pino della cosiddetta “Stube Grande” a Churburg si alza brillante, lucente, un corno di cervo interamente inciso. La preziosa opera d’arte ricorda il matrimonio del cavaliere Oswald II Trapp, il 9 novembre 1562 nel suo castello di Beseno, con Caterina di Neidegg.
ll palco proviene da un esemplare di cervo di 14 anni, probabilmente cacciato nella vasta area signorile dietro Castel Beseno, la Scanuppia.
Presentare oggi un corno ad un matrimonio ci sembra proprio oggi essere uno scherzo inappropriato, grossolano. Nella credenza popolare del tempo invece il cervo era generalmente considerato un simbolo e un agente di fertilità, un animale che porta fortuna.
Riassunto dell’apparato iconografico:
– stemmi e riferimenti alle due casate Trapp e Neidegg;
– riferimenti a castel Beseno, “O S W A L T T R A B (her) Z V P I S E N “(anziché Pisein o Beseno);
– ciclo di iconografie dei “paesi intelligenti” e folli” attraverso il modello del “ciclo delle vergini sagge e stolte”.
Il corno fu trovato dal conte Federico Bossi Fedrigotti sopra la porta di un macellaio di Calliano e fu rivenduto alla famiglia Rotschild di Vienna. Dopo la Seconda Guerra mondiale il corno fu donato al museo statale Ferdinandeum di Innsbruck. Nel 1947 venne barattato dalla famiglia Trapp con un elmo etrusco rinvenuto a Sluderno. Attualmente si trova nel castello di Coira – Churburg.
Traduzione e riassunto dal testo di
“Das gravierte Hirschgeweih aus Castel Beseno”- (1968) – von Oswald Trapp und Wolfgang Wegner
Photoalbum, a cura di Portobeseno, archivio Trapp di Beseno