Un viaggio nella memoria orale dell’Alta Vallagarina per scoprire le radici, gli sviluppi e il futuro della pratica agricola moderna, dal dopoguerra ad oggi.
Il progetto MEMORIE DEL SUOLO si propone di realizzare 20 audio interviste a coltivatori della terra, professionisti ed amatoriali, per svelare il rapporto dell’individuo e delle comunità con il proprio territorio.
Nel viaggio saremo accompagnati da diverse realtà socialmente attive e da cinque classi delle scuole primarie dell’Alta Vallagarina. Le interviste saranno ospitate in una mappa-archivio digitale, in programma anche incontri formativi e il gran finale con una festa ecologicamente sostenibile in cui presenteremo i risultati ottenuti.
La società contemporanea sta vivendo un difficile periodo di transizione e che obbliga a compiere scelte etiche e sostenibili. Gli obiettivi del presente progetto possono essere così sintetizzati:
– acquisire consapevolezza dello stato dell’agricoltura sul territorio locale e internazionale
– registrare la memoria orale di 20 persone che hanno coltivato la terra negli ultimi 60 anni
– coinvolgere la popolazione in un’esplorazione conoscitiva del territorio locale
– far conoscere buone pratiche di agricoltura sostenibile e di consumo consapevole
– investire sulla formazione delle giovani generazioni come importante strategia del cambiamento
Il contesto della ricerca delle fonti orali è quello riferito alla categoria delle persone che coltivano la terra, sia per scopi di sussistenza (orti familiari) che per produzione di reddito (uva, frutta, lavorazione prodotti derivati). Si tratta di un target piuttosto eterogeneo ma che rappresenta i diversi approcci nel rapporto con il paesaggio e il territorio dell’Alta Vallagarina.
I testimoni saranno selezionati in base al loro ruolo che svolgono nell’agricoltura locale, sia persone che svolgono attività di coltivazione tradizionale che altre persone segnalate come innovatrici per la tipologia di agricoltura praticata.
MEMORIE DEL SUOLO – PROGRAMMA
INCONTRI E INTERVISTE CON AGRICOLTORI E COLTIVATORI
Le interviste saranno registrate in formato audio utilizzando registratori sonori professionali. L’intervista sarà documentata anche con fotografie.
Il metodo utilizzato per la realizzazione delle interviste ai testimoni è quello qualitativo, basato sull’approccio autobiografico. La ricerca qualitativa utilizza interviste non strutturate, consentendo ai soggetti narranti un’espressione più spontanea e libera in quanto non condizionata da una rigida griglia di domande.
L’utilizzo di tale metodo nella ricerca fa dell’intervista un momento di incontro particolarmente ricco di emozioni rivissute, di fiducia che si instaurava dopo pochi minuti, di passaggio di testimonianze e di saperi. La relazione stabilitasi nell’incontro proietta le storie narrate su di uno sfondo storico dal quale balzano ricorsività ed elementi discontinui rispetto al tempo indagato, continui riferimenti intuitivi od espliciti alla contemporaneità, come se si stesse tessendo una trama di avvenimenti e di riflessioni atte a ricomporre non solo l’identità di un passato storico, ma anche quella di un presente solo accennato.
LABORATORI DIDATTICI SCUOLE PRIMARIE: coinvolgimento di almeno 5 classi delle scuole Primarie di Calliano, Besenello, Volano e Nomi. Sono previsti almeno due appuntamenti per classe per un totale di 10 incontri e la realizzazione, attraverso registrazioni audio direttamente condotte dagli alunni, di 5 interviste a persone attive nell’agricoltura locale.
La proposta si articola in una iniziativa culturale innovativa di conoscenza, di raccolta e condivisione delle memorie/tradizioni del territorio dell’Alta Vallagarina. Si realizza con una formazione propedeutica ed una serie di uscite didattiche per il recupero delle memorie territoriali e di Comunità, attraverso il coinvolgimento diretto dei testimoni narranti e la loro interazione con gli allievi delle scuole primarie nei luoghi da esplorare.
LABORATORIO DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA CON LA MNEMOTECA BASSO SARCA – “Il paesaggio dell’Alta Vallagarina. Sguardi e riflessioni sul cambiamento.”
La scrittura autobiografica e l’interesse per l’ambiente trovano un punto d’incontro in un incontro – laboratorio, in cui la memoria dei luoghi si dimostra profondamente e intimamente legata alla vita di ciascuno dei partecipanti. L’emergere dei ricordi fa riflettere sulle trasformazioni che l’Alta Vallagarina ha subito: si va dagli anni precedenti al boom dell’edilizia fino ai giorni nostri, dove il consumo di suolo è sotto i nostri occhi. Ritornano sentimenti di appartenenza ai luoghi nella consapevolezza della loro bellezza e unicità, ma si afferma anche un desiderio di più attiva partecipazione affinché questo patrimonio venga conservato. Proteggere il paesaggio significa innanzitutto conoscerlo: coltivare memoria della storia che lo ha formato e vi ha impresso i suoi segni è importante per migliorare il contesto in cui viviamo e proporre futuri cambiamenti.
Il laboratorio avrà la durata di una giornata con l’obiettivo di creare un piccolo archivio di memorie composte da scritture, disegni e fotografie che saranno esposte in occasione della Festa Sostenibile
PRESENTAZIONE DELLA MAPPA ARCHIVIO “Memorie del Suolo”
I frutti del laboratorio svolto con le scuole Primarie confluiscono in un archivio composto non solo da narrazioni audio che ci restituiscono le storie dei luoghi indagati (e l’esperienza del’incontro), attraverso le voci dei testimoni e gli interventi dei bambini, ma anche corredato dalle immagini documentative, i disegni e i testi prodotti dagli allievi in seguito agli incontri. Questi ed altri dati che si scoprono nel percorso di raccolta, arricchiscono una mappa di comunità personalizzata, creata appositamente e che sarà consultabile in Rete utilizzando la piattaforma umap.openstreetmap.fr. In tal senso vogliamo che l’operazione di raccolta delle memorie non si configuri soltanto come un passaggio di valori e conoscenze da una generazione all’altra, ma che si caratterizzi come uno slancio verso il futuro e possa fungere da stimolo all’immaginazione delle giovani generazioni.
UNA FESTA SOSTENIBILE
Assieme alle associazioni locali proponiamo una giornata di ritrovo in cui si consumeranno prodotti locali senza produrre rifiuti. Il cibo e le bevande saranno portate dai singoli partecipanti, così come stoviglie e bicchieri. Gruppi musicali o singoli musicisti locali suoneranno per tutti. Il Forno Vagabondo sfornerà il pane impastato dai partecipanti.
Sarà l’occasione per esporre fotografie di documentazione delle attività svolte e testi scaturiti dal laboratorio autobiografico curato dalla Mnemoteca Basso Sarca e dai laboratori didattici proposti alle scuole primarie dell’Alta Vallagarina.
MEMORIE DEL SUOLO è un progetto nell’ambito del festival Portobeseno 2023 e realizzato grazie al sostegno finanziario di:
Provincia Autonoma di Trento
Regione Autonoma Trentino – Alto Adige
BIM dell’Adige
Comune di Besenello
Comune di Calliano
Comune di Volano
e il contributo finanziario del Bando Memoria – Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto