Festival

di | 25 Settembre 2008

Portobeseno, tracce di storia

di Manuela Pellanda

 

Lagarina sonora, Lasciare tracce e Dentro la storia: iniziative culturali a Besenello, Calliano e Volano

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Tradizione e innovazione. Passato e presente. Anziani e giovani. Sulla base di questa dialettica si muove «Portobeseno 2008», festival giunto alla quarta edizione e con un progetto ambizioso: raccontare il territorio, cercarne le tracce, interpretarne i segni attraverso la storia. Installazioni, mostre, spettacoli, proposte multimediali, performance si mescolano e toccano gli abitati di Besenello, Calliano, Volano. Un territorio che assorbe, ascolta e si racconta, anche attraverso la voce e la memoria dei suoi abitanti. È questo lo spirito del progetto «Lagarina sonora», partito nel 2005, che si propone di realizzare un archivio di testimonianze (dal racconto della propria storia alla memoria delle vicende legate a Castel Beseno, alla seconda guerra mondiale) raccolte da Sara Maino e Davide Ondertoller, ora digitalizzate e disponibili in formato mp3 (sul sito www.portobeseno.it, accanto ad immagini storiche ed altro materiale).
Passato e tecnologia si intrecciano e aprono la strada al presente. «Lagarina sonora» entra infatti come componente essenziale nell’installazione di Sara Maino dall’eloquente titolo «Lasciare tracce», dal 2 settembre presso il castello di Beseno. Due postazioni, l’una per registrare le testimonianze dei visitatori, l’altra per ascoltare le voci del passato. Narrazioni poi interconnesse in modo casuale per dare vita ad un intreccio sempre nuovo che si incastona nel mosaico dell’identità collettiva, in continua mutazione. Un work in progress, che si alimenta del lavoro di artisti contemporanei (come Stefano Cagol, che ha realizzato l’installazione «White flag/Bandiera bianca»), etnografi e antropologi (tra cui Michele Trentini, che ha curato uno spettacolo multimediale dedicato al mondo della piccola e della grande produzione vitivinicola locale), attori, ma anche gli abitanti del posto.

Saranno proprio loro i protagonisti del percorso teatrale, curato da Rosamaria Maino, dal titolo «Dentro la storia», in programma giovedì 16 ottobre alle 21 nel centro storico di Volano. Gli attori della compagnia locale San Genesio porteranno in scena uno spettacolo davvero originale. Ciascun partecipante al laboratorio dovrà infatti concretizzare autonomamente la propria idea di «comunità» utilizzando i supporti più adatti e coinvolgendo direttamente gli abitanti. Il risultato sarà certo una lettura parziale, uno spaccato di vita, ma che unito agli altri, riuscirà a creare un affresco variopinto del territorio.

«Queste iniziative – spiega Davide Ondertoller, presidente dell’associazione Libera Mente – sono animate dalla volontà di dare voce alle energie locali, di utilizzare i più diversi linguaggi espressivi e di raccontare il territorio e l’identità inserendosi in una dimensione ampia, attraverso la rete. Sono già venticinque i progetti attivati in quattro anni, venti gli anziani intervistati, che hanno alimentato un archivio davvero prezioso e destinato a crescere».

Info: www.portobeseno.it

fonte: l’Adige.it – 23/09/2008