La teleferica Calliano – Folgaria

di | 17 Marzo 2020


teleferica


castello di Beseno


“Mio padre Cirillo, che alla teleferica ci aveva lavorato, mi raccontava che la stazione di partenza, a Calliano, si trovava nei pressi del bivio per Besenello. C’era un binario che permetteva di scaricare i vagoni dei treni direttamente su quelli della teleferica. Era azionata da tre motori diesel. Uno era a Calliano e uno era di là del castello di Beseno, sull’altro versante della valle. Un altro motore stava sotto Ondertol, dove c’era un’altra stazione. Si vedono ancora i basamenti. Da quel punto la teleferica attraversava la valle e passava sopra il dosso della Nóz. Dal dosso della Nóz puntava poi alla terza stazione intermedia, poco a monte della strada per Ondertol. Lì, prima di affrontare il versante, un sistema di contrappesi manteneva le funi in tensione e i vagoni per un breve tratto scivolavano su delle rotaie. La teleferica saliva poi il ripido versante fino ai «Crozi» di Carpeneda poggiando su dei piloni: in tutto tre o quattro.”

Fernando Larcher, “MEZZOMONTE e la Valle del Rio Cavallo – Rosspach”
Testimonianza di Remo Larcher


funivia Calliano-Serrada


Durante la guerra contro l’Italia (1915-1918) l’esercito austro ungarico costruì delle linee di approvigionamento che permisero il trasporto di materiali nelle alte quote delle trincee, verso il fronte italiano.

La zona di Calliano e Besenello, situata nelle retrovie, ospitò un’enorme deposito di materiali (armi, munizioni, viveri), fu zona di ospedali e di altre opere logistiche, tutti in collegamento con il trasporto ferroviario principale (stazione ferroviaria sulla linea Verona – Brennero), ferroviario secondario (piccoli tratti locali di ferrovia a scartamento ridotto), fluviale (porto di Calliano sull’Adige) e di trasporto a fune (sistema delle teleferiche di Calliano-Altipiani).


Mappa IWW 1916 Vallagarina - Altipiani

Fronte militare e postazioni dell’artiglieria AU in Vallagarina e Altipiani nell’anno 1916.


La teleferica Calliano – Folgaria faceva parte del sistema di approvigionamento logistico delle linee militari e dei forti situati nella zona di operazioni degli Altipiani di Folgaria e Lavarone, durante la prima guerra mondiale (1914-1918).


mappa teleferiche Alta Vallagarina 1 WW

Sul territorio di Calliano, Besenello e Folgaria esistono i resti di uno di questi complessi e arditi sistemi di trasporto. Si tratta dei plinti, delle basi delle strutture dette “sostegni intermedi”, che permettevano la trazione della fune di trasporto della teleferica Calliano – Folgaria (denominata dai militari austriaci A1).


Teleferica castel Beseno


“Verso la fine del 1915 si accentua in paese un forte accrescere di truppe: si cercano sempre nuovi quartieri in paese e nelle baracche che vanno via via fabbricando i lavoratori del genio.
Dal porto ad oltre la stazione, sul lungo Adige: una vera baraccopoli. Più tardi venne costruita una specie di stazione per fermare i treni in luogo meno soggetto a bombardamenti.”

Don Valerio Bottura – “Calliano villaggio illustre alla sinistra del Fiume Adige”.

Calliano diventa, nel corso della guerra, un’importante stazione logistica nelle retrovie, raggiungendo, al culmine degli eventi, la presenza di 10.000 soldati.


22 giugno 1918
Dislocamento baracche, depositi e teleferica nei pressi dell’abitato di Calliano. 22 giugno 1918, particolare della fotografia aerea scattata dai militari dell’Esercito Italiano a quota mt. 2034


Calliano, inverno 1916
Calliano, inverno 1916, costruzione linea di interscambio Adige-Ferrovia-Teleferica.


teleferica Calliano-Folgaria


Il dosso della Nóz era un punto in cui transitava molto bassa: per permettere il passaggio dei carrelli fu demolita la casetta di campagna che stava sul lato sud-occidentale del dosso,mentre la vicina Caseta del Rensi, che tuttora esiste, fu abbattuta fin quasi a metà (vedi foto pag. 64). Fu ricostruita dopo la guerra. Un’altra casetta di campagna, nella tratta che andava dalla Nóz ai Crozi di Carpeneda, fu in parte demolita appena sotto i Dori (l’attuale casa di Attilio Mittempergher).
Anch’essa fu ricostruita nel dopoguerra. Di giorno e di notte grandi carrelli carichi di munizioni, uomini e generi alimentari salivano e attraversavano la vallata. Si dice che in un’ora la Schwerbahn riuscisse a trasportare a Folgarìa ben cento quintali di merce.

Fernando Larcher, “MEZZOMONTE e la Valle del Rio Cavallo – Rosspach”


Folgaria


BIBLIOGRAFIA E ARCHIVI WEB

Don Valerio Bottura, “Calliano, villaggio illustre alla sinistra del fiume Adige”
Fernando Larcher, “Mezzomonte e la Valle del Rio Cavallo – Rosspach”
Edmund Glaise-Horstenau, “Österreich-Ungarns letzter Krieg 1914 – 1918”
Österreichischen Staatsarchiv, https://www.oesta.gv.at/

CALLIANO 1914-1920, archivio fotografico, su Flickr

MAPPA DEI PLINTI ESISTENTI della Teleferica Calliano Folgaria, su OpenstreetMap


Calliano prima guerra mondiale


APPROFONDIMENTI

Antonio Zandonati, Luigi Longhi, Teleferiche dell’11а Armata austro-ungarica dall’Adige al Brenta (1915-1918), Museo Storico Italiano della Guerra, 2013, pp. 277

Il libro ricostruisce la mappa delle teleferiche realizzate dall’esercito austro-ungarico nel settore compreso tra l’Adige e il Brenta. Grazie allo studio delle carte storiche austriache e italiane, alle foto aeree e d’epoca scattate dall’Esercito regio, alle relazioni del Servizio informazioni italiano, ai sistemi di georilevazione contemporanei e a tante ricerche sul campo, gli autori sono riusciti ad individuare i tracciati di questo complesso sistema di trasporto a fune, i resti dei tralicci di sostegno e ciò che rimane delle stazioni di partenza e/o arrivo. In totale si tratta di una settantina di teleferiche tra campali, pesanti e leggere alla cui realizzazione lavorarono soldati austro-ungarici, accanto a molti prigionieri russi, serbi, italiani, rumeni, montenegrini. Per ogni teleferica la ricerca presenta una scheda, completa di coordinate gps, foto e l’indicazione di altri luoghi di interesse del territorio indagato.